Tuesday, November 13, 2007

Herzog "La conquista dell'inutile"

Come la folle rabbia di un cane, che si ostina ad azzannare la zampa di un capriolo ormai morto e insieme a scuotere e a tirare con forza la selvaggina abbattuta, al punto che il cacciatore rinuncia ad ogni tentativo di calmarlo, una visione si era radicata dentro di me: l'immagine di un grande battello a vapore su una montagna - la barca che si trascina tra i fumi grazie alla stessa forza, risalendo un ripido pendio nel cuore della giungla e, in mezzo a una natura che annienta senza distinzione i deboli e i forti, la voce di Caruso, che riduce al silenzio il dolore e il clamore degli animali nella foresta amazzonica e smorza il canto degli uccelli.

(...) Laplace dice di voler appiattire il dislivello finché non rimarrà soltanto una pendenza del dodici per cento, cosa che però gli darebbe l'aspetto della lingua di terra di un istmo. Io gli ho detto che non avrei accettato perché in quel modo sarebbe andata persa la metafora centrale del film. Metafora di che, mi ha chiesto lui. Gli ho detto che non lo sapevo, che era soltanto una grande metafora. Forse si tratta semplicemente di un'immagine che sonnecchia dentro ciascuno di noi e io sono soltanto colui che la mette in contatto con un fratello che non ha ancora conosciuto.

(...) Kinski ha visto il terreno e ha annunciato che quello che avevo in mente era assolutamente impossibile. Impensabile. Dettato dalla follia. Lui sta diventando l'epicentro dello scoraggiamento. Osservando meglio, mi è parso chiaro che non c'è più nessuno dalla mia parte, nanche uno, nessuno, non uno, non una singola persona. In mezzo a centinaia di comparse indios, decine di tagliaboschi, barcaioli, personale per la cucina, troupe tecnica e attori, la solitudine come un gigantesco animale furioso mi respinge. Ma io ho visto qualcosa che gli altri non hanno visto.

Monday, October 30, 2006

Tabucchi "Tristano muore"

lo so perfettamente che il grigio della pioggia è elegante, e che il sole opprime, è volgare, e so anche che essere suscettibile ai cambiamenti di luce non va più di moda, ma chi l'ha detto che io voglio essere alla moda? Oggi sono tutti così fini, sei d'accordo scrittore?...nessuno è più suscettibile ai cambiamenti di luce, sembre antiquato...

Sunday, September 24, 2006

Bulgakov "Il maestro e Margherita"

che cosa sarebbe il tuo bene se non ci fosse il male, e come apparirebbe la terra se non ci fossero le ombre? Le ombre nascono dagli oggetti e dalle persone. Ecco l'ombra della mia spada. Ma ci sono le ombre degli alberi e degli esseri viventi. Non vorrai per caso sbucciare tutto il globo terrestre buttando via tutti gli alberi e tutto ciò che è vivo per godere nella tua fantasia della nuda luce?

Sunday, September 10, 2006

Louise Bourgeois

Todas las celdas hablan del miedo. El miedo es dolor.

Thursday, August 31, 2006

Blur "Battery in your leg"

http://hype.non-standard.net/track/140235

grazie Robi, è perfetta. baci

Saturday, August 26, 2006

Isabel Coixet. en la contra del Pais de hoy...

Yo también admiro a Fellini; ahora no soporto ese ego que tenía, que le hacía ponerse celoso de Marcello Mastroianni cuando entraban en un restaurante y le reconocían antes. !Joder, macho, Marcello es Marcello!

Mercedes Álvarez "El cielo gira"

sin el sol están complicados los colores...

Friday, August 18, 2006

Boetti "Insicuro noncurante"

Il piacere più grande del mondo consiste nell'inventare il mondo come esso è, senza inventare niente.