Pianura della Mancha, campo aperto, buona esteriorità del mondo. La verità non risiede in interiore homine, nell'asfittica autarchia dell'interiorità, bensì nel confronto di quest'ultima con gli altri, con le cose, i colori, (...) Ciò che rimane solo interiore facilmente inacidisce, si intorbida e si corrompe, diviene vizio o delirio; anche la passione s'ingorga nella melma del cuore o si perverte in sterile fantasticheria se non è condivisione del mondo, avventura fra le cose. (...) L'interiorità va rovesciata come un guanto e riversata sul mondo, come gli ideali cavallereschi di Don Quijote si mescolano, divenendo perciò ancora più alti, alla promisquità del reale.